Derrate alimentari

Promotore: Giuseppe Garcea
Sarebbe importante costruire un registro degli operatori qualificati per macro categorie di prodotto (cereali, lattiero-caseari, carni-pesce-uova, ortofrutta) in modo da poterne valutare la bontà dei loro processi produttivi. Fatto questo bisognerebbe focalizzarsi sul concetto di reperibilità del prodotto poiché al di là del processo produttivo il requisito fondamentale (da cui dipendono molti aspetti organolettici e microbiologici) è la freschezza. Fatto salvo l’aspetto della reperibilità andrebbe incentivato l’acquisto di prodotti biologici per l’ortofrutta (assenza di residui di pesticidi), le uova e prodotti avicoli (assenza di residui di antibiotici). Per i cereali, latte ed altri alimentari trasformati l’aspetto di “biologicità” (agricoltura biologica) non si traduce, come nelle categorie precedenti direttamente sulla salute del consumatore ma si traduce soprattutto nel miglioramento delle prestazioni ambientali di prodotto. Di conseguenza bisognerebbe focalizzarsi soprattutto sull’acquisto (ove possibile in termini di reperibilità e sostenibilità economica) di prodotti locali.

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